Toscana

La storia del Meyer si mette in mostra

Esposizione delle foto storiche dell'Archivio Lotti

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 24 DIC - La storia del Meyer si mette in mostra: inaugurata nell'ingresso dell'ospedale pediatrico fiorentino un'esposizione di immagini storiche dell'Archivio Foto Locchi, organizzata dalla Fondazione Meyer insieme a Foto Locchi per Firenze Ets. Una carrellata di scatti dal passato e di alcuni momenti storici e particolari del secolo scorso del pediatrico fiorentino che accompagnano fino al 28 febbraio il percorso di ingresso e uscita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
    Foto Locchi, che quest'anno celebra il proprio centenario, presenta un racconto per immagini della storia del Meyer, ospedale che nasce come un atto d'amore, quello che nel 1891 il commendatore Giovanni Meyer volle dedicare in memoria della moglie Anna, scomparsa giovanissima. Prima di ammalarsi, la donna aveva intuito, insieme a un gruppo di intellettuali fiorentino, l'importanza di curare i bambini in un luogo a loro dedicato. La struttura, che i fiorentini chiamano affettuosamente 'ospedalino', anticipa per la sua concezione l'evoluzione della medicina su scala sovranazionale. Al Meyer, che ha come missione unica ed esclusiva quella di curare i bambini e gli adolescenti, si formano coloro che diverranno i padri della moderna pediatria: il professore Giuseppe Mya, con i suoi studi sulla Tbc, Carlo Comba, famoso per le sue ricerche in campo neurologico infantile e per la diffusione della vaccinazione anti-difterica che dimezza la mortalità tra i bambini ricoverati. Nell'immediato dopoguerra il professore Cesare Cocchi contribuisce a vincere la meningite tubercolare rendendo molto noto il Meyer nel contesto mondiale. Nel 1995 il Meyer ottiene il riconoscimento di ospedale di alta specializzazione e il 14 dicembre del 2007 completa il trasferimento nella nuova e moderna sede di Villa Ognissanti.
    Nel 2024 il Meyer diventa Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per la pediatria e si conferma un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.
    (ANSA).
   

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