(ANSA) - TRENTO, 27 GIU - I ricercatori del Muse di Trento
hanno scoperto un frammento d'osso risalente a circa 12.000 anni
fa che rappresenta la più antica evidenza certa di caccia
all'orso attraverso l'utilizzo di arco e frecce.
Il riparo sottoroccia, esaminato nel 2015, ha restituito le
evidenze di un accampamento preistorico datato alla fine del
paleolitico. Tra le decine di schegge in selce e frammenti di
osso rinvenuti, i ricercatori del Muse hanno identificato una
costola di orso bruno recante un'anomala traccia di taglio.
Osservata al microscopio ed analizzata in 3D, questa traccia è
stata attribuita all'impatto di una freccia paleolitica, armata
con punta e lamelle taglienti in selce. La ricerca è stata
coordinata in collaborazione con i Dipartimenti Studi umanistici
dell'Università di Ferrara e di Scienze della Terra
dell'Università di Siena e del centro di Fisica Teorica di
Trieste.
Scoperto in Trentino sito dei più antichi cacciatori di orso
Nella Lissinia, risalente a circa 12.000 anni fa