(ANSA) - ROMA, 9 OTT - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) esprime profondo dolore per la morte di Adan, un bambino iracheno di 13 anni affetto da disabilità, avvenuta ieri a Bolzano, e chiede che vengano chiarite le responsabilità nella gestione dell'accoglienza a livello locale. L'Unhcr chiede inoltre che venga abrogata la circolare Critelli.
Adan, fuggito da Kirkuk insieme ai suoi genitori e a tre fratellini di 6, 10 e 12 anni, era giunto nel capoluogo altoatesino l'1 ottobre per chiedere protezione. La famiglia veniva dalla Svezia, dove non avevano avuto asilo. Il ragazzino, disabile, era stato ricoverato il 6 ottobre in seguito a una caduta dalla sedia a rotelle, e le cause esatte della morte, avvenuta il giorno successivo, sono ancora in via di accertamento.
Negli ultimi mesi, ricorda l'Unhcr, da più parti è stata segnalata l'illegittimità della cosiddetta circolare Critelli, emessa dalla Provincia di Bolzano sull'accoglienza temporanea di persone appartenenti a categorie vulnerabili e ancora formalmente in vigore, che limita il diritto all'accoglienza in particolare per le persone vulnerabili, in palese violazione della normativa sull'accoglienza delle persone portatrici di esigenze specifiche.
"Un bambino deve essere considerato prima di tutto come un bambino, con bisogni specifici che necessitano di risposte adeguate e tempestive. È una questione morale, ancor prima che legale. Negare l'accoglienza a una famiglia con quattro figli minori di cui uno con disabilità è inaccettabile" ha detto Stephane Jaquemet, delegato dell'Unhcr per il Sud Europa.
L'Agenzia Onu chiede che vengano immediatamente adottate misure per garantire un'accoglienza tempestiva ed adeguata a fornire anche il necessario supporto psicologico alla famiglia e in particolare ai minori colpiti dal lutto. L'unhcr fa appello alla Provincia di Bolzano e al Commissariato di Governo affinché vengano definitivamente chiarite le responsabilità nella gestione dell'accoglienza a livello locale. (ANSA).
Migranti: bambino morto; Unhcr, chiarire responsabilità
Supportare famiglia piccolo iracheno e via circolare Critelli