(ANSA) - TRENTO, 4 LUG - Sono passati 500 anni da quando il
più noto della dinastia di affrescatori d'Averara apponeva il
suo sigillo sulla parete esterna, volta a mezzogiorno, della
chiesa di Santo Stefano, a Carisolo. Aveva appena concluso
un'opera destinata ad essere esaminata, interpretata,
approfondita e ammirata per secoli: la "Danza Macabra".
A Carisolo si festeggiano i 500 anni di 'Danza Macabra'
'Ci invita a riflettere sulla precarietà dell'esistenza umana'