(ANSA) - TRENTO, 29 APR - Sibylla Biotech, spin-off
dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e delle
Università di Trento e Perugia, è riuscita a individuare due
bersagli per la creazione di farmaci contro il coronavirus. Si
tratta - secondo quanto riporta una nota - di due tasche nelle
strutture intermedie di Ace2, una proteina che si trova
normalmente sulla superficie delle cellule polmonari, e che il
virus Sars-Cov-2 usa come porta d'ingresso per l'infezione.
Questi due stati intermedi della proteina sono già stati
analizzati al calcolatore per verificare la loro capacità di
legare con i circa 9.000 farmaci già disponibili o in
sperimentazione clinica. In questa fase preliminare, che dovrà
essere seguita da test in laboratorio, i ricercatori della
società hanno identificato 35 molecole promettenti, tra cui una
molecola della famiglia chimica cui appartiene
l'idrossiclorochina. (ANSA).
Coronavirus: Sibylla Biotech trova bersagli per terapia
Test in laboratorio su 35 molecole promettenti