Trentino

Orso Trentino: animalisti pronti a vie legali su ordinanza

Oipa annuncia ricorso al Tar. La Lav, no al far west

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 24 GIU - L'ordinanza annunciata, ma non ancora firmata, dalla Provincia autonoma di Trento per abbattere l'orso, non ancora identificato, che ha aggredito padre e figlio sul monte Peller, in valle di Non, ha scatenato le reazioni degli animalisti e degli ambientalisti. In caso d'emissione dell'ordinanza di abbattimento dell'orso, l'Oipa Italia ha già annunciato che presenterà un ricorso al Tar.
    "Siamo pronti a fare il possibile per opporci ad una nuova ingiustizia e per tutelare come sempre, anche nelle aule dei tribunali, il diritto a vivere liberi, nei loro boschi, di questi splendidi animali", la posizione della Lav. "No al Far West. Esistono delle regole dettate dal piano d'azione (Pacobace) che non possono essere calpestate a piacimento da politici in cerca di visibilità. Ci si concentri invece sul risalire alla corretta dinamica dell'incontro ravvicinato", chiede la Lega antivivisezione.
    Secondo Cento per cento animalisti, infine, "non pareva vero a Fugatti. Il politico leghista nelle prossime ore emanerà un'ordinanza per poter giustiziare il povero animale. La storia nella terra sanguinaria si ripete, Daniza, KJ2, M49...", scrive l'associazione in una nota, ricordando i casi precedenti di abbattimento e, per M49, la restrizione in un recinto vicino a Trento dopo la cattura. (ANSA).
   

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