(ANSA) - TRENTO, 18 AGO - "Il momento della scrittura di una
costituzione è un momento epico nella vita di un popolo; eppure,
solo con la scrittura la Costituzione non può garantire se
stessa. Occorrono soggetti sociali, politici e istituzionali che
siano in grado di conferire alle scelte costituzionali solide
fondamenta e radici robuste, capaci di reggere all'urto delle
intemperie".
Cartabia ha ricostruito le tappe principali dell'azione
politica di De Gasperi, il suo apporto alla stesura della Carta
costituzionale e il lascito politico e morale. Facendo breve
menzione alle difficoltà attuali causate dalla pandemia, la
presidente ha fatto un parallelismo con il ruolo di De Gasperi
nell'Italia del secondo dopoguerra, precisando come lo statista
fosse "avvezzo a agire su crinali esposti a tensioni costanti".
"Non è l'assenza delle avversità a permettere la
ricostruzione e la rinascita, ma il saper discernere una strada
percorribile che le attraversa e le supera, un superamento che
innova, un'innovazione che non rinnega il passato, che non si
arresta mai neppure di fronte a un ponte crollato", ha concluso
Cartabia, riferendosi al ponte di Genova.
L'intervento della presidente della Corte costituzionale è
stato accolto da un lungo applauso da parte dei 200 presenti, in
larga parte esponenti politici, militari e religiosi. All'evento
erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di
Trento, Maurizio Fugatti, la giudice della Corte costituzionale
Daria de Pretis, l'ex ministro Graziano Delrio, l'arcivescovo di
Trento Lauro Tisi e la figlia di Alcide De Gasperi, Paola.
(ANSA).
Cartabia, le costituzioni non possono garantire se stesse
Intervento a Pieve Tesino per 66/o anniversario morte De Gasperi