(ANSA) - TRENTO, 25 SET - Le rappresentanze sindacali dei lavoratori della Sicor di Rovereto sono state ricevute stamane dall'assessore provinciale alle attività produttive Achille Spinelli e dalla dirigente generale del dipartimento Sviluppo economico Laura Pedron. Un'ennesima protesta, dunque, dopo la comunicazione via Pec, da parte dell'azienda metalmeccanica, della disdetta unilaterale del contratto nazionale dei metalmeccanici.
"Chiediamo all'azienda di tornare sui propri passi. Ci aspettiamo che Confindustria e Provincia si uniscano al nostro appello e facciano tutto il possibile per arginare questa pericolosa deriva", insistono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti. "La decisione di Sicor è di una gravità estrema, soprattutto in un momento delicato come quello attuale. La cancellazione del contratto nazionale di settore potrebbe comportare retribuzioni peggiori, minori tutele su malattia, infortunio, permessi, lavoro straordinario e quant'altro oggi fissato nel contratto dei metalmeccanici. I lavoratori e le famiglie sono già messi in grave difficoltà dalla crisi economica. Non è con azioni irresponsabili di taglio del salario che si costruiscono soluzioni. Scelte di questo tipo ipotecano anche la tenuta sociale della nostra comunità", concludono i tre segretari generali. (ANSA).
Operai Sicor manifestano a Trento dopo disdetta contratto
È stato chiesto direttamente alla Provincia di intervenire