(ANSA) - TRENTO, 02 DIC - Nel primo semestre del 2020,
rispetto al medesimo periodo del 2019, in Trentino - Alto Adige
le segnalazioni per operazioni sospette o riciclaggio sono
aumentate del 47%. A dirlo i dati dell'Unità di Informazione
finanziaria per l'Italia (Uif) che sono stati elaborati da
Libera e inseriti all'interno del dossier appena pubblicato dal
titolo "La tempesta perfetta - Le mani della criminalità
organizzata sulla pandemia".
Nel report vengono fotografati i dati regione per regione, e
il Trentino - Alto Adige è passato dalle 658 segnalazioni del
primo semestre del 2019 alle 968 del 2020. Si tratta della
regione che registra l'incremento più elevato, insieme a Lazio
(+38%) e Sardegna (+37%).
Il report di Libera riprende, sul tema, le affermazioni
contenute nell'ultima relazione della Dna (Direzione nazionale
antimafia) relative ad alcuni risvolti investigativi
registratisi a livello nazionale: "A seguito di alcune di queste
segnalazioni sono state rilevate anomalie inerenti a condotte di
presunto riciclaggio di ingenti capitali allocati all'estero
che, con il pretesto del finanziamento in favore di società
italiane e destinati ad imprecisate attività volte a sostenere
la contingente emergenza sanitaria, si è tentato di far
rientrare in Italia".
Per il Trentino - Alto Adige, inoltre, sempre nel clou
dell'emergenza, si sono registrate due interdittive antimafia (a
fronte dello zero dell'anno precedente) emesse dalla prefettura
nei confronti di aziende controllate o condizionate dalle
organizzazioni criminali. (ANSA).
Criminalità: Uif,+47% operazioni sospette segnalate in Tn-Aa
Nel primo semestre del 2020, dati elaborati da Libera