(ANSA) - BOLZANO, 23 DIC - "A causa della pandemia stiamo
vivendo la crisi peggiore dal dopoguerra. All'epoca, quella
crisi la superammo puntando sulle imprese.
"Grazie ai pionieri di allora, alla voglia di fare e
all'impegno della popolazione, alla capacità di programmazione
della politica che puntò su infrastrutture di collegamento
moderne, favorì l'insediamento di imprese innovative e ad alto
valore aggiunto e aiutò lo sviluppo di piccole e medie realtà
artigianali che nel tempo sono diventate imprese strutturate e
presenti sui mercati internazionali, oggi siamo una delle
regioni più benestanti d'Europa", ricorda Giudiceandrea.
"Oggi come allora siamo chiamati a pensare al domani, ai
nostri giovani", prosegue. "Fateci lavorare senza il freno di
tasse troppo alte, di una burocrazia fine a sé stessa, di regole
poco chiare, di decisioni e riforme troppe volte rinviate".
Secondo Giudiceandrea, "è il momento di rimboccarsi le maniche,
di unire le nostre forze e di scegliere su cosa puntare, di
pensare a cosa vogliamo costruire per i nostri figli e i nostri
nipoti". (ANSA).
Giudiceandrea, è il momento di rimboccarsi le maniche
"Siamo chiamati a pensare al domani"