(ANSA) - TRENTO, 22 GEN - "Stiamo traghettando dai test
rapidi di prima e seconda generazione a quelli di terza
generazione tutti i soggetti sintomatici. Chiaramente è
un'operazione complicata ma che segue la nostra linea di
pensiero, che è quella di utilizzare il test rapido per i
sintomatici per avere una risposta immediata e 'quarantenare' le
persone evitando che possano contagiare.
"Personalmente, e in accordo con la task force provinciale,
riteniamo che la circolare del Ministero desse la possibilità
anche di utilizzare i test di terza generazione per i soggetti
sintomatici. Questi test di terza generazione sono test che
hanno una maggior capacità di trovare i veri positivi. Usando
questi test non dobbiamo richiamare le persone dopo due, tre o
quattro giorni per fare un test di conferma e questo è un
elemento molto rilevante - prosegue Ferro -. Per cui, prima
ancora che la circolare fosse approvata, perché l'abbiamo vista
in bozza, siamo riusciti a prenotare e cercare sul mercato i
test di terza generazione che abbiamo in casa da ieri".
La strategia che il Trentino intende usare per i soggetti
sintomatici, ha detto ancora Ferro, "è quella di sostituire il
test di seconda generazione con quello di terza che non ha
bisogno di riconferma. La differenza è che i test di terza
generazione non hanno una lettura ottica, come quelli di prima e
seconda generazione, ma viene fatta una lettura in
chemiluminescenza da un apparecchio Oct, che ha una sensibilità
molto più alta e dà più sicurezza sul positivo". (ANSA).
Covid: in Trentino test di terza generazione per sintomatici
Apss: "Hanno una maggior capacità di trovare i veri positivi"