(ANSA) - BOLZANO, 27 GEN - In Alto Adige, per due trimestri
di seguito il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti era
migliorato, ma poi è sopraggiunta la seconda ondata della
pandemia. A dicembre le prospettive per lo sviluppo
dell'economia altoatesina sono crollate, tornando al livello del
primo lockdown.
"Il 2020 verrà ricordato come uno degli anni peggiori per
l'economia altoatesina dal dopoguerra. Tuttavia, non si può
parlare di una catastrofe economica, considerando che il valore
aggiunto perso corrisponde ad un calo percentuale ad una cifra",
commenta il direttore Ipl Stefan Perini. La ripresa nel 2021
dovrebbe dilatarsi nel tempo. Perini descrive così la
situazione: "L'economia altoatesina è scesa in cantina con
l'ascensore e ora sta risalendo con la scala mobile - ma più
lentamente del previsto".
Secondo l'asessore al lavoro Philipp Achammer,
"verosimilmente la ripresa dell'attività economica avverrà solo
gradualmente e non dall'oggi al domani. Sul versante delle
politiche economiche è importante integrare gli aiuti statali
con aiuti provinciali mirati, accompagnandoli nel lungo periodo
con strumenti di politiche attive del lavoro". (ANSA).
Covid: studio, fiducia lavoratori in Alto Adige è a terra
"2020 uno degli anni peggiori dal dopoguerra"