(ANSA) - TRENTO, 30 GEN - Il Covid ha inciso pesantemente
anche sull'attività degli uffici giudiziari relativa al 2020. "E
la situazione ci impone di guardare ai prossimi mesi con grande
prudenza e ben poche illusioni", scrive la presidente della
Corte d'Appello di Trento, Gloria Servetti, nella relazione
pronunciata in occasione dell'inaugurazione dell'anno
giudiziario.
Pur essendosi registrata una generale diminuzione di nuovi
procedimenti iscritti, almeno per la prima parte del 2020, "le
percentuali di scopertura - ha detto Servetti - sono ancora
ingenti e motivo di grande preoccupazione per i dirigenti degli
uffici giudiziari. Dati che ancora originano inquietudine e
pongono non pochi interrogativi sul futuro. L'indice di
copertura nel distretto è pari al 37,72%, con una
differenziazione tra gli uffici trentini (31,65%) e quelli del
circondario di Bolzano (media del 43,97%)". Gravissime
risultano, in particolare, le scoperture negli uffici Nep: "A
Trento si è raggiungo il 66,67%, a Rovereto il 55,56% e a
Bolzano il 67,44%", spiega ancora Servetti.
Un richiamo, poi, a ridimensionare almeno in parte "la
tendenza autocelebrativa che per anni ha accompagnato la lettura
dei dati statistici del distretto". Secondo la presidente,
infatti, "i carichi in questa Corte, ma anche in quasi tutti gli
uffici giudiziari del distretto, sono tra i più contenuti
d'Italia e, in alcuni casi, i più modesti in assoluto". Eppure,
prosegue la presidente, "anche in questo distretto non manca il
riscontro di ritardi nel deposito dei provvedimenti, non
frequenti né diffusi ma, quando esistenti, di cospicua entità e
persino di possibile rilievo disciplinare". (ANSA).
Anno giudiziario: Servetti, ancora gravi scoperture organico
A Trento il 66,67%, a Rovereto il 55,56% e a Bolzano il 67,44%"