(ANSA) - TRENTO, 18 OTT - Tiene l'industria trentina
nell'anno del Covid, come emerge dallo studio della Cgil del
Trentino su società e gruppi industriali tra i più
significativi. I dati sono relativi a 104 società: 46
metalmeccaniche, 16 chimiche, 6 tessili-abbigliamento, 15 del
settore alimentare, 8 del settore cartario-poligrafico, 5 delle
costruzioni, 8 gruppi o aziende di settori diversi.
Sono in attivo tutti i settori. Le aziende in utile nel 2020
sono 83, quelle in perdita sono 21. Il margine operativo delle
aziende del campione è stato di 208,3 milioni di euro pari al
4,3% del fatturato, leggermente calato rispetto al 5,3%
dell'anno precedente.
Il costo del lavoro ammonta a 769,8 milioni di euro pari al
16% del fatturato contro il 15,3% del 2019 e il 13,1% del 2018.
Il lieve incremento che si registra nel 2020 è legato anche al
calo del fatturato e al mantenimento dell'occupazione (derivante
dal blocco dei licenziamenti).
Il tasso di profitto (Roe), rapporto tra utile netto e
capitale investito dall'imprenditore (patrimonio netto), è stato
dell'6,3%, era l'8,4% nel 2019 e 11,3% nel 2018.
L'analisi, infine, ha preso in considerazione il saldo
occupazionale, ad esclusione dei gruppi. E il dato è positivo:
le imprese hanno avuto un incremento degli occupati pari
all'1,1%, per 177 occupati in più. Sul dato ha inciso sia il
blocco dei licenziamenti sia il massiccio ricorso alla cassa
integrazione. Su 91 aziende in 38 l'occupazione è cresciuta, in
53 è diminuita o è rimasta stabile. (ANSA).
Studio Cgil: tiene industria trentina nell'anno del Covid
I dati 2020: calo fatturato contenuto, in crescita l'occupazione