Trentino

Truffa milionaria in criptovaluta,in manette 57enne trentino

Indagine internazionale Guardia di finanza,denunciate 13 persone

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 16 NOV - Un imprenditore trentino di 57 anni, residente ad Aldeno, è finito in manette, nell'ambito di un'operazione della Guardia di finanza di Trento per una truffa milionaria in criptovaluta ai danni di un migliaio di investitori italiani, svizzeri, tedeschi e austriaci. Assieme all'imprenditore, sono state denunciate alla Procura di Trento per associazione a delinquere transnazionale finalizzati ai reati di frode informatica, truffa, abusivismo finanziari, illecita raccolta del risparmio, bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e autoriciclaggio, altre dodici persone in tutta Italia.
    Le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, svolte in collaborazione con il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) di Roma sono scaturite dall'analisi ed approfondimento di oltre cento segnalazioni sospette, ricorrendo alla cooperazione internazionale di polizia.
    La rete criminale, a quanto riporta la Guardia di finanza, si avvaleva di un consorzio mondiale di società operanti nel settore finanziario, con sedi in vari Paesi fra i quali l'Italia e alcuni paradisi fiscali. Il cuore della rete, formata da otto persone, erano gli uffici di Trento, dove, a partire dal 2016, sono stati raccolti più di 2,2 milioni di euro da oltre mille investitori, a cui veniva proposto un finto progetto finanziario basato sull'acquisto di server utili alla coniazione della criptomoneta (il cosiddetto "mining"). Le risorse venivano poi distratte attraverso false fatturazioni a vantaggio degli indagati.
    Parallelamente, la Guardia di finanza ha individuato una società operativa nel Lazio (in contatto col gruppo trentino) e una tedesca, che, inserendosi nelle comunicazioni informatiche tra i server delle banche, truffavano un istituto di credito nazionale. Le due società facevano capo a cinque persone, destinatarie di una ordinanza cautelare emessa dal Gip di Trento. (ANSA).
   

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