(ANSA) - TRENTO, 13 DIC - Le persone incontrate dai Centri
di ascolto e solidarietà collegati alla Caritas diocesana di
Trento e Rovereto nel corso del 2021 (da gennaio a fine ottobre)
sono state 1.131, per un totale di 4.
Sull'intero territorio - i numeri sono stati presentati
all'indomani della Giornata della Carità di domenica 12 dicembre
dall'arcivescovo Lauro Tisi, da don Cristiano Bettega e dal
referente Caritas Alessandro Martinelli - sono presenti 19
Centri di ascolto e solidarietà zonali e 25 Punti di ascolto
parrocchiali, per un totale di 44 luoghi Caritas, che quest'anno
hanno sostenuto più di un migliaio di persone, fornendo,
soprattutto grazie ai volontari, ascolto, accompagnamento e beni
di prima necessità. "C'è un grande dolore, un dolore che spesso
non emerge perché è difficile anche solo narrarlo: mi riferisco
soprattutto al diffuso disagio relazionale, che va oltre i
problemi di natura economica. L'impegno di un servizio a tutto
tondo è quello di passare dal guardarsi le spalle all'andare
incontro all'altro: è l'ora di gente che osa l'incontro e non si
spaventa per la violenza e la frustrazione", ha detto
l'arcivescovo Lauro Tisi.
Sono invece complessivamente 346 le persone aiutate in
questi mesi di pandemia dal fondo straordinario "InFondo
speranza", avviato nel luglio 2020 per sostenere singoli e
famiglie alle prese con le conseguenze socio-economiche
dell'emergenza in atto, distribuendo 190.289 euro a fondo
perduto. Una solidarietà rivolta in particolare a disoccupati,
lavoratori precari e autonomi che hanno subito l'interruzione
delle attività. (ANSA).
Caritas, a Trento e Rovereto 4.635 interventi di accoglienza
Arcivescovo: ora di gente che osa l'incontro e non si spaventa