(ANSA) - TRENTO, 05 FEB - A Trento le concentrazioni
medie annuale degli inquinanti superano del 29% per le PM10, del
64% per le PM 2,5 e per il 70% per l'NO2 i limiti di
concentrazione suggeriti dall'Oms. "In particolare - scrive
Legambiente nel suo rapporto "Mal'Aria di Città 2022" - per
quanto riguarda gli ossidi di azoto, Trento ha il dubbio onore
di avere il sesto posto fra i capoluoghi di provincia italiani,
superato solo da Milano, Torino, Palermo, Bergamo e Como.
L'associazione si augura "che il Piano urbano della mobilità
sostenibile (Pums) attualmente in preparazione per Trento
riprenda questi obiettivi generali e li traduca in pratiche
concrete in città: completare e rendere continua e comoda la
rete di piste ciclabili, pensando anche ai collegamenti con la
collina; estendere le sperimentazioni di strade scolastiche e di
"pedibus" migliorare l'efficienza e l'accessibilità del
trasporto pubblico, con tratti di corsie preferenziali e anche
progettando una rete tranviaria, a partire da quella
realizzabile sul Corso Nord (Via Brennero, Via Bolzano); ridurre
a 30 km/h il limite di velocità su quasi tutte le strade
cittadine, realizzando anche accorgimenti opportuni (chicane,
dossi) per far rispettare il limite; in questo modo si
potrebbero far convivere sulle strade automobili con bicicletta
ed altri mezzi di micromobilità, aumentando gli spazi a
disposizione dei pedoni". (ANSA).
Legambiente: a Trento concentrazioni inquinanti sopra media
Capoluogo al sesto posto in Italia per quantità ossidi azoto