(ANSA) - ROMA, 18 MAR - E' Bolzano la città d'Italia in cui
il costo della vita è aumentato di più: l'inflazione a febbraio,
pari a +6,8%, si traduce in una maggior spesa aggiuntiva annua
di 2.163 euro, cifra che sale a 3.
L'inflazione più alta d'Italia è quella di Catania, +7,4%,
che però, per via della minor spesa in valore assoluto, si
colloca "solo" in undicesima posizione con 1.566 euro in più.
Quella più bassa d'Italia, invece, è a Cremona (+4,6%, +1.265
euro), seguita a ruota da Como (+4,7%, +1.292 euro).
La città più virtuosa d'Italia, però, in termini di spesa
aggiuntiva più bassa, è Macerata, dove in media si spendono
1.036 euro in più (+4,8%), seguita da Potenza dove l'inflazione
pari a +5,4% determina un esborso addizionale di 1.097 euro,
mentre al terzo posto si colloca Campobasso (+5,6%, +1.117
euro).
In testa alla classifica delle regioni con più rincari, con
un'inflazione annua a +6,5%, il Trentino che registra un
aggravio medio a famiglia pari a 1.761 euro su base annua, e
che vince la classifica con 2.523 euro per una famiglia di 4
persone. Segue la Valle d'Aosta, dove la crescita dei prezzi del
5,9% implica un'impennata del costo della vita pari in media a
1.500 euro e a 2478 euro per una famiglia di 4 componenti. Al
terzo posto la Liguria, +6,4%, con un rincaro annuo di 1.435 e
2.368 euro. Le regioni più convenienti: Sardegna (+6,1%, +1.204
euro in media), Campania (+5,8%, +1.162 euro) e Puglia (+6,2% e
1.179 euro). (ANSA).
Prezzi: Unc, Bolzano al top rincari, spesa media +2.163 euro
Inflazione pesa meno a Macerata, Potenza e Campobasso