(ANSA) - BOLZANO, 22 APR - La giudice dell'udienza
preliminare di Bolzano Elsa Vesco, accogliendo la richiesta
della difesa, ha disposto oggi la scarcerazione delle cinque
donne della Valle Aurina, vicine ad una setta religiosa,
accusate di maltrattamenti ai danni di due minorenni, figli di
una di loro. Alle cinque donne, che si trovavano rinchiuse nel
carcere di Trento da fine novembre, sono stati concessi gli
arresti domiciliari.
La giudice ha accolto la richiesta degli avvocati difensori
Nicola Nettis e Mark Antonio De Giuseppe i quali avevano
sottolineato che non sussistono più le esigenze cautelari in
quanto, nel frattempo, l'indagine si è chiusa e sono state anche
raccolte in incidente probatorio le testimonianze delle due
vittime, che ora vivono in una struttura protetta. Non ci sono
più quindi i rischi di inquinamento delle prove né di
reiterazione del reato. "Le cinque donne trascorreranno i
domiciliari, anziché nelle loro abitazioni, in una struttura che
seguirà le loro condizioni psicologiche, visto che sono
emotivamente provate dalla lunga detenzione" spiegano i loro
avvocati.
Il quadro probatorio si basa su intercettazioni ambientali
che avevano immortalato i maltrattamenti ai due bambini,
costretti a pregare per ore, privati del sonno notturno e
minacciati di finire all'inferno se solo chiedevano di poter
utilizzare uno smartphone. (ANSA).
Ai domiciliari 5 donne della setta accusate maltrattamenti
Bolzano, accolta la richiesta di scarcerazione dopo cinque mesi