(ANSA) - TRENTO, 12 MAG - Nel periodo della pandemia, tra
il 2019 e il 2020, solo 56 dei 166 comuni del Trentino non hanno
subito perdite di popolazione. Lo comunica Istat nel Censimento
della popolazione relativo al 2020.
La dinamica demografica in atto da alcuni anni, con un
esubero dei decessi rispetto alle nascite, è stata ulteriormente
indebolita dalla pandemia da Covid-19. L'eccesso di decessi,
direttamente o indirettamente riferibile alla pandemia -
sottolinea l'Istituto di statistica - ha comportato nella
provincia di Trento l'incremento del tasso di mortalità da 9,3
del 2019 a 12 per mille del 2020, con il picco di 39 per mille
del comune di Nomi, dove è presente una rilevante componente
anziana.
Sulla natalità gli effetti sono meno immediati e il calo
delle nascite, registrato anche nel 2020, è riconducibile
soprattutto a fattori pregressi, come la sistematica riduzione
della popolazione in età feconda, la posticipazione nel progetto
genitoriale e il clima di incertezza per il futuro. Tra il 2019
e il 2020 il tasso di natalità è sceso da 7,8 a 7,5 per mille,
con un calo particolarmente accentuato nel comune di Garniga
Terme (da 8,4 a 0,0 per mille). (ANSA).
Covid: la popolazione è diminuita in 110 comuni del Trentino
Tasso mortalità da 9,3 a 12x1000, picco di 39x1000 a Nomi