(ANSA) - TRENTO, 20 MAG - È ancora senza un nome il cadavere rinvenuto in un'area boschiva del Comune di Castello-Molina di Fiemme, in Trentino, lo scorso 2 maggio. Dalle indagini effettuate dai carabinieri è emerso che l'uomo, privo di documenti di riconoscimento, ha vissuto per diverso tempo all'interno di un rifugio rudimentale, all'interno del quale è stato trovato un block notes con un calendario iniziato il 30 luglio e conclusosi il 4 ottobre 2021.
Al momento, gli unici elementi utili all'identificazione del cadavere sono i tre tatuaggi presenti sulle braccia, ritraenti un logo, forse riconducibile ad un animo combattente o al "simbolo del caos", e due scritte runiche non decifrabili, mentre il calendario potrebbe essere riconducibile a dei riti di digiuno di epoca celtica correlato ad un percorso di purificazione dell'anima.
Gli investigatori ritengono che l'uomo, in età compresa tra i 30 e i 40 anni, fosse originario del Veneto, dato che un testimone ha riferito di aver avuto un dialogo con l'uomo nei mesi antecedenti al rinvenimento tra le montagne della val di Fiemme rispetto ai Colli Euganei, zona da cui asseriva di provenire.
L'uomo era alto circa un metro e 80, di corporatura robusta (indossava abiti di taglia XXL e scarpe numero 45), con capelli castani. (ANSA).
Tatuaggi e riti digiuno,ancora senza nome corpo trovato in bosco
Castello-Molina di Fiemme. Probabilmente proveniente da Padova