(ANSA) - TRENTO, 02 GIU - Le cooperative esportano ma non
delocalizzano la produzione. Delle 228.
Questo fenomeno - fotografato nel focus Censis
Confcooperative "L'economia del territorio: Cooperative catena
sociale del valore" presentato a Trento nell'ambito del Festival
dell'economia - indotto dalla ricerca di condizioni migliori in
altri paesi, soprattutto sul versante del costo del lavoro o
della possibilità di entrare in mercati nuovi, ha riguardato
circa 6 mila imprese italiane negli ultimi anni. Si tratta di un
fenomeno piuttosto circoscritto per il sistema italiano di
imprese, soprattutto se ci si confronta con altri paesi. È però
un aspetto che rientra nel modello italiano di stare sui
mercati, ma che "si pone sostanzialmente in contrapposizione con
chi, come la cooperazione, realizza tutto il suo valore
economico, sociale e occupazionale all'interno del Paese, perché
non cerca la massimizzazione del profitto, ma la risposta a una
doppia esigenza: creare lavoro e rispondere a un bisogno",
commenta il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini.
(ANSA).
Le cooperative italiane esportano ma non delocalizzano
Gardini: cooperazione non cerca la massimizzazione del profitto