(ANSA) - TRENTO, 16 AGO - La frana che si è staccata su
Cima Uomo, 3.010 metri di quota sulle Dolomiti, nel massiccio
della Marmolada, ha un volume compreso tra i 100 ed i 200 metri
cubi.
La situazione, apprende l'ANSA, non è particolarmente
problematica dal punto di vista geologico, anche se sono
possibili altri crolli nei prossimi giorni. La causa è difficile
da stabilire, considerando che non ci sono stati recenti sbalzi
di temperature e anche la fascia sopra i 2.800 metri,
normalmente quella in cui le rocce sono soggette a severe
escursioni termiche, è certamente influenzata dal caldo estivo
delle ultime settimane. È normale, dice un esperto del Servizio
geologico della Provincia all'ANSA, che le fratture tendando ad
allargarsi e raccogliere materiale, la tipica evoluzione delle
Dolomiti, che si sono formate proprio con questi processi,
magari più frequenti ultimamente, ma che geologicamente e
storicamente sono sempre esistiti. (ANSA).
Frana in Marmolada: caduti tra 100 e 200 metri cubi roccia
Possibili nuovi crolli nei prossimi giorni