(ANSA) - BOLZANO, 12 SET - "Gravi e pericolose le
dichiarazioni" del segretario della Svp Philipp Achammer "che
rischiano di avere un pericoloso riflesso negativo
sull'autonomia del Trentino". Lo afferma il commissario
provinciale e candidato di Fdi, Alessandro Urzì, in riferimento
al botta e risposta tra Meloni e Achammer sull'autonomia.
Il segretario della Volkspartei - prosegue Urzì - "aveva
accennato alla esigenza di considerare l'autonomia solo
finalizzata alla tutela dei gruppi linguistici tedesco e ladino
inserendosi nel filone di chi ha sempre indicato l'autonomia
trentina esclusa dallo spirito degli accordi Degasperi/Gruber e
quindi ponendola in dubbio. "La base e l'origine della nostra
autonomia è e rimane la tutela delle minoranze tedesca e
ladina". Nessun accenno al Trentino e alla specialità
regionale".
"Che sia proprio la Svp alleata del Patt di Marchiori a
dichiarare nei fatti sostanzialmente superflua l'autonomia
trentina è preoccupante e grave e rafforza l'immagine di un
Trentino usato dalla Svp (che usa a sua volta il Patt) più per
giustificare la propria esclusiva specialità che per rivendicare
l'autonomia dell'intero territorio regionale, e quindi anche del
Trentino. Anche la scelta delle candidature rivela questa
debolezza: gli elettori del Patt trentini saranno usati solo per
eleggere un altoatesino, Dieter Steger, senza alcuna
contropartita", scrive Urzì nella nota.
Secondo l'esponente Fdi, "le carte messe in tavola
dall'obmann Achammer sono un pugno nello stomaco: l'autonomia da
tutelare e proteggere è sola cosa nostra, di tedeschi e ladini.
Dimenticati i trentini. In questo solco invece si inseriscono le
parole della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che ha
ricordato come l'autonomia non può essere posta in discussione
ma deve essere di tutti. Trentino compreso", conclude Urzì.
(ANSA).
Autonomia: Urzì (Fdi), parole Svp un pugno nello stomaco
"Gravi e pericolose le dichiarazioni del segretario Achammer"