Trentino

Donna uccisa a Bolzano: legale, rapporto difficile

"Mecja molto provato e pentito"

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 27 OTT - Si è svolta nel carcere di Bolzano l'udienza di convalida per Avni Mecja, l'operaio edile albanese di 27 anni reo confesso dell'omicidio della sua compagna Alexandra Elena Mocanu, di 35 anni. Davanti al gip Emilio Schoensberg l'arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere.
    Come stabilito dall'autopsia, l'uomo ha inflitto due colpi di martello da muratore alla tempia della donna. "Mecja sta bene anche se è ovviamente molto provato e pentito", ha detto il suo legale Massimo Dal Ben. L'uomo probabilmente ora sarà trasferito da Bolzano al carcere di Trento. Durante l'interrogatorio in procura, l'altra notte, aveva fornito un'ampia confessione ricostruendo la dinamica dei fatti. Il delitto sarebbe stato il culmine di un "escalation di un rapporto conflittuale legato anche alla gelosia", così il suo legale. Dal Ben ha evidenziato che il suo assistito è "subito tornato dall'Albania, si è costituito e ha confessato". Si prospetta comunque un processo in Corte d'Assise, "in questa sede la difesa illustrerà anche punti in sua difesa per evitare il massimo della pena".
    L'avvocato ha poi ricordato che Alexandra, all'epoca, dopo il primo fatto di maltrattamenti, aveva "ritirato la querela, perché lo aveva perdonato", ma che il procedimento è andato avanti d'ufficio. (ANSA).
   

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