(ANSA) - BOLZANO, 27 DIC - Oltre 50.000 dipendenti, di cui
41.
"Dopo la crisi del Covid e dopo la crisi delle materie prime,
la crisi energetica ci ha fatto capire con ancor più evidenza
che l'Europa, l'Italia e l'Alto Adige non possono fare a meno
della loro industria - sottolinea il presidente, Heiner
Oberrauch - e anche se non sempre questa evidenza si è
rispecchiata nelle decisioni prese dalle varie istituzioni,
qualcosa si sta muovendo".
"L'industria e la sua capacità di contribuire allo sviluppo
economico, sociale e tecnologico - aggiunge Oberrauch - sarà
decisiva per affrontare le sfide legate a cambiamento climatico,
transizione energetica, digitalizzazione e cambiamento
demografico".
Il bilancio sociale di Assoimprenditori rileva, fra l'altro,
che "il 27 per cento di tutti gli occupati dipendenti del
settore privato lavora in una delle nostre imprese associate" e
che "l'89 per cento dei contratti di lavoro nell'industria
manifatturiera e in quella edile sono a tempo indeterminato".
Inoltre, "le retribuzioni sono di circa il 40 per cento
superiori alla media provinciale", mentre "le imposte versate a
solo titolo di Ires, Irap e Irpef sulla retribuzione dei propri
dipendenti ammontano a oltre 850 milioni di euro".
"Il 2022 è stato un anno molto impegnativo, in cui le imprese
si sono dovute adeguare a sfide sempre nuove; lo sarà anche il
2023", aggiunge Oberraiuch concludendo che "decisiva sarà la
capacità di ognuno di noi di unire le forze, mettendo a
disposizione i nostri rispettivi punti di forza e avendo cura di
non lasciare indietro nessuno. In una società sempre più
divisiva, lo vediamo a tutti i livelli, siamo chiamati a
riscoprire ciò che ci unisce". (ANSA).
Assoimprenditori,da imprese associate 59% export altoatesino
Oberrauch, industria decisiva per sfide climatica ed energetica