(ANSA) - BOLZANO, 18 GEN - Con 221.175 lavoratori dipendenti
in media, nel 2022 l'occupazione dipendente in Alto Adige ha
raggiunto il suo massimo storico.
Circa tre quarti di questo aumento, riferisce l'Ipl-Istituto
promozione lavoratori, è dovuto alla forte ripresa nel settore
alberghiero. In deciso aumento anche i contratti a tempo
determinato, aumentati di 9.722 unità, ossia del 18,9% rispetto
all'anno precedente.
Questo sviluppo che soddisfa solo in parte il presidente Ipl,
Andreas Dorigoni: "Se da un lato vediamo la forte ripresa del
mercato del lavoro, dall'altra dobbiamo constatare che si tratta
di un miracolo occupazionale del precariato".
Il 2020 era caratterizzato da un crollo dell'occupazione, una
riduzione dei contratti a tempo determinato e un
ridimensionamento dell'occupazione nel settore alberghiero.
Diametralmente opposto si presenta l'andamento del mercato del
lavoro altoatesino nel 2022. Come afferma il direttore Ipl,
Stefan Perini, "dai dati a disposizione, potremmo dire che il
2022 è lo specchio rovesciato del 2020".
Lo sviluppo dell'occupazione a tempo indeterminato (566
contratti a tempo indeterminato in più, pari ad un aumento dello
0,4%), è nettamente inferiore alla dinamica generale
dell'occupazione (10.288 posti di lavoro in più, pari ad un
incremento del 4,9%), mentre l'occupazione a tempo determinato
sta vivendo un boom (più 9.722 contratti a tempo determinato,
pari a più 18,9%). (ANSA).
Ipl, in Alto Adige miracolo occupazionale ma del precariato
Contratti a tempo determinato, +9.722 unità, ossia +18,9%