Trentino

Cgil/Agb: Cristina Masera confermata segretaria

"Le sfide sono precarietà, redditi e sostenibilità"

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 27 GEN - Contrasto alla precarietà, aumento dei redditi e un modello di sviluppo fondato su sostenibilità economica, ambientale e sociale: sono questi gli ambiti in cui nei prossimi anni si batterà la Cgil/Agb. Cristina Masera, eletta dall'assemblea generale alla presenza della segretaria generale Francesca Re David, è stata riconfermata segretaria provinciale per un secondo mandato.
    Con Masera alla guida della Cgil/Agb e sette segretarie di categoria, su 12 in totale, il sindacato mantiene quindi una buona rappresentatività di genere.
    Per Masera il confronto futuro con la politica si dovrà concentrare sui grandi temi legati alla sostenibilità ambientale, energetica e sociale. "In Provincia di Bolzano - ha detto al congresso - manca ancora la visione della necessità di politiche pubbliche rispetto allo sviluppo economico e produttivo. Il ruolo del pubblico non può e non deve limitarsi ai sostegni legati alle contingenze, non in un'Europa che ha mostrato le proprie fragilità nelle filiere lunghe".
    Secondo la segretaria, a livello locale è necessaria una nuova concezione di società con politiche che leghino lo sviluppo economico e produttivo alla transizione energetica e alla sostenibilità ambientale e sociale: "È indispensabile una coerenza nell'azione politica che si applichi al bene collettivo e non rappresenti solo gli interessi particolari".
    La segretaria della Cgil/Agb ha ricordato poi le luci e le ombre del contesto locale: la Provincia autonoma ha avuto il bilancio più alto di sempre con 6,6 miliardi di euro, ma da ottobre dello scorso anno l'inflazione è a due cifre e le imprese lamentano difficoltà nel reperire collaboratrici e collaboratori qualificati. In Alto Adige - ha ricordato - il 16% dei nuclei familiari percepisce un reddito inferiore alla soglia della povertà, pur avendo una persona in famiglia che lavora, e il lavoro a chiamata è salito del 19,2% nel terzo trimestre del 2022. Sono queste le diseguaglianze su cui si focalizzerà l'impegno del sindacato nei prossimi anni. (ANSA).
   

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