(ANSA) - BOLZANO, 31 GEN - "Penso che l'autonomia
differenziata per le regioni a statuto ordinario come prevede la
Costituzione possa essere un'opportunità, non è un'opportunità
se è quella proposta da Calderoli, perché quella è una proposta
fatta in fretta e furia", così Stefano Bonaccini, candidato alla
segreteria nazionale del Pd, in visita a Bolzano. "E' una cosa
pasticciata - ha continuato Bonaccini - fatta per dare alla Lega
uno scalpo in vista delle elezioni regionali lombarde, ormai
questo lo hanno capito anche i bambini, tant'è che vedete la
freddezza che c'è da parte della Premier o di Fratelli d'Italia
e di Forza Italia al Governo".
"Per fare una autonomia differenziata fatta bene - ha
spiegato Bonacccini - ci devono essere alcune condizioni. La
prima: bisogna che prima venga definita una legge quadro in
Parlamento anche perché se una regione si mette d'accordo col
Governo per avere accesso all'autonomia differenziata la devono
votare a maggioranza qualificata i parlamentari di Camera e
Senato, vuol dire che gran parte dei parlamentari che
dovrebbero concedere ad una regione l'autonomia differenziata
non sono parlamentari che vivono o che sono stati eletti in
quella regione, ciò vuol dire che a quel punto c'è una legge che
è uguale per tutti.
La seconda: bisogna prima definire i livelli essenziali di
prestazione e togliere la spesa storica così tutte le regioni
sono trattate alla stessa maniera. Bisogna poi - ha aggiunto -
che tolgano le parole residui fiscali, perché appare secessione,
e poi devono togliere materie divisive come la scuola".
"Per noi Autonomia differenziata, invece, vuol dire
semplificare, togliere burocrazia, rendere più facile la vita a
cittadini ed imprese , vorrebbe dire programmabilità delle
risorse e degli investimenti", ha detto Bonaccini.
"Quella di Calderoli è una riforma che spacca l'Italia in due
e ovviamente non viene accolta, ma vedo che dalle parti dello
stesso Governo non c'è grande comprensione di questa
accelerazione. Quando Calderoli vuole sedersi ad un tavolo
insieme a noi, noi siamo pronti domani mattina, perché non siamo
di quelli che pensano che non si debba collaborare col Governo
di turno", ha concluso Bonaccini in visita nella 78esima città
d'Italia nel corso del suo tour in vista delle primarie. (ANSA).