(ANSA) - TRENTO, 23 FEB - In Trentino, ogni anno, ci sono
circa 25.000 lavoratori stagionali impiegati in tutti i comparti
dell'agricoltura.
Tra i "risultati ottenuti in questi anni", ha illustrato
Dalpiaz, c'è la diminuzione dell'impiego di fitofarmaci, che
sono passati "da 5,2 grammi per metro quadro nel 2012 a poco
meno di 3 grammi per metro quadro nel 2021, con una diminuzione
del 40%. Abbiamo avuto anche un'importante riduzione del rischio
legato ai fitosanitari: l'Indicatore di rischio armonizzato
adottato dall'Unione europea dal 2014 si è ridotto del 45%".
Nel 2022 è proseguito anche il monitoraggio del livello di
biodiversità dei terreni coltivati a frutteto, riport Apot, che
hanno ricevuto un punteggio di 136,64 dell'indice Qualità
biologica del suolo (Qbs), rispetto al massimo di 160. Per
quanto riguarda l'apicoltura, ha detto Dalpiaz, "nell'arco di un
ventennio, il numero di arnie è cresciuto di un 30-40%. Il
numero di apicoltori tendenzialmente cresce, anche se negli
ultimi due anni abbiamo avuto un calo". (ANSA).
Frutticoltura: in Trentino 14.000 stagionali impiegati
Diminuzione dell'uso fitofarmaci di del 40% tra 2012 e 2021