(ANSA) - TRENTO, 15 APR - Sono state portate a 2,85 milioni
le risorse che la Provincia mette a disposizione delle Aziende
pubbliche di servizi alla persona che gestiscono le Residenze
sanitarie assistenziali per coprire il maggior onere sostenuto
per la rivalutazione del Tfr fino all'importo massimo della
perdita di esercizio 2022. Lo ha stabilito la Giunta provinciale
trentina, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche
sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, approvando
contestualmente i criteri e le modalità di concessione del
contributo.
"La legge di stabilità 2023, in base a un emendamento che
avevo presentato, destinava 2,5 milioni di euro per riconoscere
alle Apsp un contributo nella misura massima pari alla
rivalutazione del Tfr del proprio personale dipendente che, come
sappiamo, è direttamente collegato all'aumento del tasso
d'inflazione - spiega l'assessore Segnana -. In base a una
ricognizione effettuata a fine marzo si è stabilito di aumentare
fino a 2,85 milioni di euro le risorse disponibili, proprio per
supportare un comparto fondamentale per il sistema sociale della
comunità trentina, fortemente colpito dalla situazione
congiunturale", ha concluso l'assessore Segnana.
Si tratta del terzo anno che la Provincia interviene con
misure straordinarie a sostegno delle Rsa, fortemente colpite
prima dalla pandemia, poi dalla situazione congiunturale, si
legge in una nota. (ANSA).
Alle Apsp trentine 2,85 milioni di euro
Per coprire i maggiori oneri delle Rsa