(ANSA) - TRENTO, 04 LUG - II comune di Rovereto chiude
l'acqua. Un gesto simbolico per ribadire la centralità di una
risorsa preziosa per il clima, per l'economia e la vita delle
comunità.
I dati Istat - sottolinea una nota del Comune di Rovereto -
testimoniano che il Trentino è, dopo la Valle d'Aosta e prima
della Calabria, il secondo territorio dove viene erogata più
acqua potabile con 291 litri pro capite al giorno.
"L'acqua è il bene comune per eccellenza, quello di cui tutti
abbiamo bisogno e del quale occorre saper prendersi cura. Non
abbiamo tempo da perdere, il clima ci mostra sempre più come si
debba intervenire in modo efficace per tutelare il futuro della
nostra terra e del pianeta tutto" - spiega il sindaco Francesco
Valduga - "Ciascuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa
per tutelare questa risorsa, ma occorre creare una
consapevolezza diffusa, attraverso una educazione ad un uso
responsabile"
Il "silenzio idrico" darà inizio al festival che avrà poi, nella
giornata di sabato, la sua programmazione principale. In
apertura il panel "Il Trentino ha sete una tavola rotonda in
programma ai giardini Perlasca con Mario Tonina (vice presidente
Pat), Gianluca Barbacovi (presidente Coldiretti), Gianni
Battaiola (Presidente Trentino Marketing e Asat), Valeria Ghezzi
(Presidente Anef impiantisti) e l'esperto di clima Lorenzo
Giovannini. Sete, che sarà a Rovereto il 7 e l'8 luglio, ha
l'obiettivo di coniugare informazione scientifica e divulgazione
con i linguaggi dell'arte e della musica, puntando su un
coinvolgimento dei giovani che sono i protagonisti di questa
battaglia per il clima". (ANSA).
A Rovereto 5 minuti di "silenzio idrico" per il 'Sete' festival
Equivalgono a 70 metri cubi d'acqua