(ANSA) - BOLZANO, 25 OTT - A seguito di un'ispezione in una
struttura alberghiera ai piedi dello Sciliar, la Guardia di
finanza di Bolzano ha accertato la presenza di diciannove
lavoratori "in nero" tra cuochi, addetti al portierato,
camerieri di sala e ai piani. Al termine dell'intervento
condotto in collaborazione con l'Ispettorato nazionale del
lavoro, le Fiamme Gialle hanno contestato un'evasione dei
contributi previdenziali ed assicurativi che ammonterebbe a
oltre 30.
I diciannove dipendenti erano stati reclutati per la stagione
invernale attraverso un'agenzia di intermediazione.
Quest'ultima, spiega la Gdf, si è rivelata essere un'azienda di
promozione turistica con base operativa in Puglia, completamente
sconosciuta al fisco, non iscritta all'Albo informatico delle
agenzie per il lavoro.
Il reclutamento dei potenziali lavoratori avveniva anche sui
social network, utilizzati per pubblicizzare le offerte di
lavoro. L'imprenditore, riferisce ancora la Guardia di finanza,
è stato destinatario di pesanti sanzioni amministrative, che
possono arrivare sino a un massimo 220 mila euro; l'associazione
di promozione turistica è stata oggetto di analoghe sanzioni,
che possono arrivare sino a 12 mila euro. (ANSA).
Gdf scopre 19 lavoratori in nero in un albergo altoatesino
Ispezione in una struttura ricettiva ai piedi dello Sciliar