(ANSA) - TRENTO, 22 NOV - Nel 2023, i fascicoli riguardanti casi di violenza di genere arrivati sul tavolo della Procura di Trento suggeriscono che "la tendenza è sempre stabile. Possiamo contare circa 600-650 fascicoli a carico di soggetti noti. Il che non vuol dire che sia completamente negativo: vuol dire che le donne denunciano di più, anche perché forse sono meno esposte alla violenza economica, lavorando anche loro". Lo ha detto a margine della conferenza stampa dedicata al progetto "Sicurezza vera" il procuratore di Trento Sandro Raimondi.
"È un invito a denunciare - ha spiegato il procuratore rivolgendosi alle donne - perché verrete prese sempre e subito in carico. Perché io ritengo che forse solo il 15% dei casi venga denunciato effettivamente", ha aggiunto Raimondi, che ha quindi invocato l'importanza di fare rete tra magistratura, società civile e istituzioni.
Dei circa 650 casi, "si va da reati come spintoni e minacce a reati molto più gravi. I segnali - ha specificato Raimondi - sono importanti. Se c'è una persona alla quale vengono messe le mani al collo da parte del partner, questa deve correre subito al pronto soccorso, a un commissariato, a una stazione dei carabinieri, perché questi sono fatti prodromici a fatti molto più gravi".
Sono circa 200 le segnalazioni di violenza di genere arrivate in tutta Italia tramite il protocollo “Sicurezza vera” siglato dalle forze dell’ordine e dal Gruppo donne imprenditrici di Fipe Confcommercio. Lo ha riferito all’ANSA la presidente del Gruppo donne imprenditrici di Fipe Valentina Picca Bianchi, a margine della presentazione dei risultati del primo anno di “Sicurezza vera”.
“Alcune potrebbero non essere tracciate – ha precisato Picca Bianchi – perché sono segnalazioni che arrivano direttamente alle forze dell’ordine. Quelli che arrivano, a memoria, sono magari i casi più eclatanti”.
Il questore di Trento Maurizio Improta ha ricordato che sabato 25 novembre, con orario che verrà comunicato, la polizia sarà in piazza Duomo, a Trento, con suo camper per la campagna “Questo non è amore”.
(ANSA).