(ANSA) - BOLZANO, 23 NOV - "Le giornate promozionali legate a
una festività (il Giorno del ringraziamento) che in Alto Adige
nemmeno esiste, come il Black Friday, sono controverse e
dividono l'opinione pubblica", come ricorda l'Unione commercio
turismo servizi Alto Adige. "Dopo una buona stagione estiva, gli
ultimi due mesi, almeno dal punto di vista del commercio, non
sono stati del tutto soddisfacenti, piuttosto ondivaghi",
afferma il presidente dell'Unione Philipp Moser sintetizzando
l'attuale atmosfera tra gli operatori del settore.
"Sebbene siano certamente d'impulso agli acquisti, la
domanda che si pone il commercio è: a che prezzo? Soprattutto in
un periodo di forte aumento dei costi e di conseguente calo dei
margini, non bisogna sottovalutare il danno collaterale causato
da troppi giorni di promozione", aggiunge Moser.
A fronte della possibilità di generare fatturato a breve
termine in un mese normalmente tranquillo come novembre, si va a
creare un danno complessivo alla creazione di valore aggiunto,
perché il periodo degli acquisti natalizi si trova costretto a
cominciare con significative riduzioni dei prezzi. E, inoltre,
per almeno una settimana prima della giornata di sconti, gli
affari ristagnano, perché i consumatori aspettano quella data
precisa per effettuare i propri acquisti.
"Con la sempre crescente notorietà conquistata da queste
giornate promozionali, e con la grande pressione a livello
promozionale esercitata nei giorni precedenti, è però difficile,
per il commercio al dettaglio locale, fare del tutto a meno del
Black Friday", ammette il presidente dell'Unione Philipp Moser.
Per il commercio locale si tratta quindi di un'arma a doppio
taglio. (ANSA).
Moser, 'Black Friday un'arma a doppio taglio'
'Ormai è difficile farne a meno'