(ANSA) - TRENTO, 24 NOV - Circa 1.500 persone del comparto
privato al corteo di Cgil e Uil a Trento per chiedere risposte
al governo su retribuzioni, fisco, diritti, sanità, giovani.
Dal mondo dei metalmeccanici hanno preso la parola Stefano
Forte, Giuseppe Cancellaro e Rino Stinghel. Le tre tute blu
hanno posta l'accento sull'importanza della mobilitazione per
fare cambiare le cose. Hanno bocciato il taglio del cuneo
fiscale e chiesto il salario minimo. Dal settore assicurativo e
del credito ha parlato Marco Piasente: "Siamo noi quelli che
pagano le tasse. Siamo qui per i nostri diritti". E ancora le
lavoratrici del Cup il cui futuro lavorativo è appeso ad un
filo. "Il bando della Provincia non vincola le sedi in Trentino.
Vogliamo risposte dalla nuova giunta". E ancora le voci dei
lavoratori dell'energia, del commercio, le testimonianze e la
solidarietà del mondo studentesco con Camilla che ha ribadito
"vogliamo lottare insieme a voi. Anche per eliminare precariato
che ci attende".
A chiudere gli interventi il segretario nazionale Uiltucs Paolo
Andreani. (ANSA).
In 1.500 allo sciopero organizzato da Cgil e Uil a Trento
Ci sono 120000 lavoratrici e lavoratori con salari fermi da anni