Trentino

Ft, i debiti di Signa Holding balzano a 5 miliardi nel 2023

Crolla valore degli asset, solo 314 milioni in caso di svendita

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 05 DIC - Signa Holding, la capogruppo dello scricchiolante impero immobiliare di René Benko, ha più che raddoppiato il suo debito nei primi nove mesi dell'anno, con un'esposizione salita a fine settembre a circa cinque miliardi di euro, a fronte di poco meno di due miliardi di euro di passività a bilancio a fine 2022.
    A scriverlo è il Financial Times, che cita i dati indicati nella dichiarazione di insolvenza recentemente presentata da Signa a Vienna, dal deposito della quale il gruppo ha novanta giorni di tempo per presentare un piano di ristrutturazione ai creditori.
    A fronte di un'impennata dei debiti Signa ha anche registrato un forte calo del valore delle sue partecipazioni, sceso dai 5,2 miliardi di euro di inizio 2023 ai 2,8 miliardi di settembre, "con un valore di liquidazione di soli 314 milioni di euro - scrive l'Ft - se gli asset dovessero essere venduti con breve preavviso".
    I dati indicano "l'entità dei problemi di liquidità che il gruppo deve affrontare nel tentativo di evitare il collasso finanziario".
    Il crescente peso del debito emerge mentre i creditori e gli investitori di Signa stanno ancora cercando di valutare la loro esposizione. A molti non è infatti chiaro come il denaro si sia spostato all'interno di un groviglio di oltre 1.000 aziende e trust. (ANSA).
   

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