(ANSA) - TRENTO, 07 DIC - "È nella potestà del presidente
Maurizio Fugatti ritirare le deleghe all'assessore. Io non posso
che ringraziarlo per la nomina e per la fiducia accordatami,
soprattutto su tematiche a me care come la disabilità".
A quanto riferito, Cia non è ancora stato contattato da Fugatti.
"Il ritiro delle mie deleghe non è certo imputabile a
Fugatti, ma al coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia,
Alessandro Urzì, che si è battuto per questo epilogo. Ora
rifletterò se rimanere o meno nel partito, anche se sono già
stato buttato fuori dalla chat del gruppo consiliare. Io
continuerò nel mio ruolo di consigliere, affidatomi direttamente
dagli elettori, ma non posso che chiedermi il senso di avere un
coordinatore che ha vissuto a Bolzano, ora vive tra Vicenza e
Roma ma continua a occuparsi di un territorio autonomo come il
Trentino", ha concluso Cia. (ANSA).
Cia, 'rifletterò se rimanere o meno in Fdi'
'Il ritiro delle mie deleghe da assessore è imputabile a Urzì'