(ANSA) - TRENTO, 21 DIC - "Siamo in una tempesta perfetta.
Questo si traduce, purtroppo, in un impatto negativo sul sistema
sanitario e sociale del nostro Paese: ci troviamo in uno
scenario che deve fare i conti con risorse sempre più limitate,
che si riflettono anche su retribuzioni degli infermieri molto
basse, 23% in meno rispetto alla media Ocse, e con la carenza di
professionisti.
"C'è un problema di attrattività, legato però al sistema
sanitario: la nostra professione offre molte soddisfazioni, ma
gli infermieri non vengono valorizzati sotto tanti punti di
vista. È necessario intervenire con politiche che permettano
agli infermieri di lavorare in un ambiente sicuro e stimolante.
E proprio alla politica provinciale, facciamo un appello: usiamo
l'autonomia, attraverso la quale abbiamo l'opportunità di essere
laboratorio di sperimentazione di innovazioni in grado di
migliorare il nostro sistema sanitario, di distinguerci per
buone pratiche e di investire sul capitale umano", ha detto
Pedrotti.
In Trentino gli infermieri sono complessivamente 4.498, di
cui 4.456 infermieri e 42 infermieri pediatrici (pari a 7,8
infermieri ogni mille abitanti). Nel 2023 il saldo
iscrizioni-cancellazioni segna un positivo +65 unità. Rimane
prevalente la componente femminile nel settore, 3.765 donne
(83%) contro 733 uomini. Gli ultracinquantenni sono però 1.347,
mentre il 45% degli infermieri trentini ha tra 46 e 60 anni (con
uscite dalla professione prevista di 130 persone in media
all'anno per i prossimi 15 anni). Gli infermieri sotto i 35 anni
sono 1.072 (il 24% del totale).
Attualmente, l'Ordine stima che manchino in tutto circa 253
infermieri a livello strutturale ed altri 200 infermieri di
famiglia e comunità. (ANSA).
Presidente infermieri Trentino,siamo nella tempesta perfetta
Appello alla politica per rilanciare le professioni sanitarie