(ANSA) - BOLZANO, 02 GEN - Piano sanitario, discriminazioni,
casa e salari: sono questi i temi su cui si focalizzerà
l'impegno della Cgil/Agb nel 2024, senza dimenticare la
transizione ambientale. Nella tradizionale conferenza stampa di
inizio anno, oltre alle prospettive future, il sindacato, che
conta più di 41mila iscritti, ha fatto anche sintesi dell'anno
appena trascorso.
Per il sindacato il 2023 è stato l'anno del congresso
provinciale che ha visto la riconferma di Cristina Masera come
segretaria generale. A livello locale è stato "un anno difficile
con i salari inadeguati alla crescita del costo della vita".
L'anno passato, vista la crescita della povertà relativa, ha
visto la Cgil/Agb impegnata in numerose mobilitazioni unitarie,
come l'iniziativa di giugno in piazza Magnago a Bolzano e
scioperi.
"Vista la svolta politica a destra della giunta provinciale,
nel 2024 la Cgil/Agb vigilerà per evitare eventuali passi
indietro sui diritti civili". La segretaria Masera ha ribadito
che il sindacato "rimane come sempre autonomo e si confronterà
con la giunta sui temi contenuti nella sua piattaforma: lavoro,
salari, pensioni, fisco, welfare, casa e sanità. Particolare
attenzione al tema della casa che depaupera i redditi dei
cittadini, agevola la fuga dei giovani e crea problemi
all'economia che non trova lavoratori disposti a venire in Alto
Adige". Tra le urgenze il sindacato chiede "l'elaborazione
partecipata e l'approvazione in tempi stretti del nuovo piano
sanitario, scaduto nel 2020, come pure la piena attuazione dei
progetti del Pnrr che puntano sul decentramento". La Cgil/Agb
lancia infine "una provocazione e uno stimolo per la giunta: una
legge contro le discriminazioni in attuazione della Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea".
La Cgil/Agb è soddisfatta di aver chiuso il 2023 con circa
41mila iscritti, quindi con un 2% in più rispetto all'anno
precedente e con un rapporto molto equilibrato fra donne (51%) e
uomini (49%). Gli attivi sono il 65%, mentre i pensionati il
restante 35%. I lavoratori stranieri sono al 22%, di cui 8% i
comunitari. (ANSA).
Cgil/Agb, 'valuteremo l'accordo della nuova giunta'
'Inaccettabili compromessi sui diritti"