Trentino

Con cambio clima crescono rischi trasmissione virus da zanzare

Possibili focolai autoctoni di chikungunya e dengue in Europa

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 09 GEN - Gran parte delle aree temperate del Mediterraneo è esposto al rischio di trasmissione di alcuni arbovirus a causa delle diffusione delle zanzare portatrici delle malattie. È quanto emerge dallo studio scientifico "Estimating the potential risk of transmission of arboviruses in the Americas and Europe: a modelling study" pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Planetary Health e condotto da un team internazionale di ricerca coordinato da Stefano Merler e Piero Poletti, della Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento.
    Nel lavoro - si apprende - sono fornite stime sulla diffusione di due diverse specie di zanzara, Aedes aegypti e Aedes albopictus, e del potenziale rischio di trasmissione di virus come il chikungunya, dengue e Zika.
    In Italia il rischio è dovuto soprattutto per la trasmissione del virus chikungunya, come testimoniato dalle epidemie in Emilia Romagna (2007), Lazio e Calabria (2017). L'assenza della zanzara Aedes aegypti rende meno alta la possibilità di trasmissione autoctona di dengue e Zika, anche se il rischio non è comunque trascurabile, come evidenziato dai focolai di dengue in Veneto (2020), Lombardia e Lazio (2023).
    In generale è riscontrato che le tendenze climatiche in atto aumentano la potenziale diffusione di entrambe le specie di zanzare calcolata tra il 2020 e il 2040, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. Il clima in gran parte dell'Europa mediterranea è favorevole a una reintroduzione della zanzara Aedes aegypti (non più osservata in modo permanente in Europa dagli anni Cinquanta). La nicchia ecologica più ampia dell'albopictus potrebbe contribuire all'emergere di epidemie di chikungunya e di focolai di casi autoctoni di dengue nelle aree temperate, in particolare in Italia, Francia meridionale, Spagna e Balcani. (ANSA).
   

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