(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Serviva l'impresa, e impresa è stata.
Jannik Sinner scrive un'altra pagina del tennis azzurro, conquistando la sua prima finale di Slam e diventando il primo italiano a raggiungere quella degli Australian Open: il leader del tennis azzurro, quarto nel ranking mondiale ma con il primato ormai sempre più nel mirino, di fronte aveva il campione dei campioni, quel Novak Djokovic che sul cemento della Rod Laver Arena non aveva mai fallito.
Il match per Sinner parte in discesa, anche troppo considerando il rivale: nel primo set, con il serbo in ritardo co le gambe, l'azzurro conquista due set point e chiude 6-1 in 35'. Djokovic perde il primo set nelle undici semifinali giocate sul cemento australiano. Sinner domina anche il secondo con con due break e zero palle break concesse all'avversario. Djokovic non riesce a fare Djokovic, con 29 errori in due set in cui ha vinto solo 3 games. Nel terzo set la sfida si riapre grazie a Djokovic meno falloso e Sinner tornato sulla terra, dopo l'avvio da marziano: si arriva al tie break, il serbo si aggrappa al match, salva la palla match dell'azzurro sul 6-5 e va a chiudere 8-6. Si va al quarto, tra gli applausi del Melbourne Park, felice di poter godere ancora dello show. L'azzurro si dimostra più forte, passa dal 40-0 al break. Finisce 6-1 6-2 6-7 6-3 ed è la prima finale Slam per Sinner. Che ora attende il vincente della seconda semifinale tra Medvedev e Zverev. Ma in Australia è già storia.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it