Esercitazione "Volpe Bianca 2024" conclusa in Badia e Pusteria

(ANSA) - BOLZANO, 23 FEB - Si è conclusa in Alto Adige l'esercitazione internazionale "Volpe Bianca 2024", che ha visto le Truppe Alpine dell'Esercito impegnate in ambiente montano sia in Alta Val Badia che in Val Pusteria dal 20 al 23 febbraio, con l'impiego di centinaia di soldati. "Volpe Bianca" è un "sistema di esercitazioni" annuali dedicato al "Mountain Warfare", organizzato dalle Truppe Alpine dell'Esercito. Quest'anno le esercitazione sono state tre, denominate "Winter Resolve", che si è già conclusa il mese scorso in Piemonte, "Ice Patrol" e "Ice Challenge".
    In particolare, "Ice Patrol" si è svolta dal 20 al 22 febbraio in alta Val Badia, nei pressi di Corvara e ha visto impegnate 14 pattuglie, composte ciascuna da otto militari, provenienti dai reggimenti delle due Brigate Alpine, Julia e Taurinense, dal 2° Reggimento Trasmissioni Alpino e una dell'Esercito Rumeno. Ad ogni pattuglia è stata assegnata una missione di ricognizione da terminare nell'arco di 48 ore a cavallo di 3 giorni su di un itinerario di circa 20 chilometri e 1000 metri di dislivello verticale, affrontando una serie di esercizi tipici del Mountain Warfare. Tra le prove di "Ice Patrol" erano previsti il tiro con l'arma individuale, il trasporto a tempo di un ferito su di un percorso di quasi 2 chilometri, e altre prove tipicamente militari La "Ice Challenge" invece, si è svolta il 23 febbraio in Alta Val Pusteria tra Dobbiaco e San Candido, ed è una competizione individuale a tempo, che combina una gara di scialpinismo con una di tiro a segno su di un percorso dallo sviluppo complessivo di 8 chilometri circa e un dislivello positivo di approssimativi 500 metri.
    L'esercitazione "Winter Resolve", che si è svolta in Piemonte, ha visto un Gruppo Tattico del 2° Reggimento Alpini concludere la propria preparazione, come premessa per poter partecipare all'esercitazione "Nordic Response" in Norvegia oltre il Circolo Polare Artico e alla quale parteciperanno oltre 20.000 militari provenienti dai paesi della Nato. (ANSA).