(ANSA) - TRENTO, 28 FEB - Il Comune di Trento ha inviato la
richiesta di intervento dell'esercito nella zona della Portèla
tramite l'operazione "Strade sicure", portata avanti in tutta
Italia dal 2008. La richiesta è stata mandata lo scorso 15
febbraio, a seguito di alcuni incontri con il Commissariato del
governo e con i vertici delle forze dell'ordine, che sono
culminati, la scorsa settimana, in una riunione del Comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
"Trento è una città complessivamente sicura, dove i reati
sono in calo negli ultimi anni, ma ci sono dei luoghi di
difficoltà nell'area attorno alla stazione. Non vivo questa
richiesta come una domanda di militarizzazione della città, però
se c'è l'opportunità di affiancare alle forze dell'ordine, che
già stanno svolgendo un ruolo importante, anche l'esercito, come
avviene anche in tante città italiane, dico: 'Perché no?' La
situazione non va drammatizzata, ma vanno colte delle
opportunità", spiega all'ANSA il sindaco di Trento Franco
Ianeselli. "Ricordiamo che 'Strade sicure' è legata ad obiettivi
sensibili, ma attorno alla stazione ferroviaria e nei suoi
dintorni questa presenza sarebbe tutt'altro che negativa".
Ianeselli cita anche un dato del Bilancio di genere del Comune
di Trento, che è stato presentato pochi giorni fa alle
Commissioni bilancio e politiche sociali. Nel rapporto è
indicato che il 32,7% delle studentesse universitarie si sente
insicura a girare la città in orario serale o notturno. "Certo
che poi serve l'intervento delle forze dell'ordine, ma anche il
ruolo attivo della cittadinanza e un lavoro sulle cause
sociali", commenta il sindaco di Trento. (ANSA).
Portèla, Comune di Trento invia richiesta di intervento esercito
Sindaco:"Città complessivamente sicura, ma con luoghi difficili"