(ANSA) - TRENTO, 04 MAR - Assistere alla realizzazione del
proprio progetto spaziale, dall'ideazione, fino al lancio e poi
persino il ritorno a Terra con la possibilità di esaminarne i
risultati: sono pochi gli scienziati che possono vivere questa
esperienza completa in prima persona, dato che le missioni
spaziali hanno solitamente un arco temporale di decenni. Non è
così per undici fra dottorande e dottorandi, studentesse e
studenti dell'Università di Trento selezionati per partecipare a
un'esperienza scientifica e umana del tutto unica: l'Esa Academy
Experiments Programme.
Unico team italiano tra i sette che hanno superato la dura
selezione dell'Agenzia spaziale europea, il team di UniTrento
porterà nello spazio il proprio progetto, il rivelatore di
particelle chiamato Sparkle.
Partenza stimata entro il 2025 a bordo del veicolo spaziale
Space rider e rientro sulla Terra non prima di un paio di mesi.
Prima, durante e dopo la missione c'è tutto il tempo per
lavorare fianco a fianco con il personale Esa e veder crescere
le proprie idee. In una parola 'imparare'. La notizia della
selezione del team dell'Università di Trento è arrivata nei
giorni scorsi ed è stata accolta con grande entusiasmo in Ateneo
e soprattutto nei dipartimenti direttamente coinvolti: Fisica,
che coordina il progetto, Ingegneria industriale, Matematica,
Ingegneria e Scienze dell'informazione (ANSA).
Team UniTrento selezionato per Esa Academy Experiment Programme
Unica squadra italiana tra i 7 che hanno superato la selezione