(ANSA) - TRENTO, 06 MAR - Nei prossimi cinque anni, un team
internazionale di ricercatori sarà al lavoro per capire i
meccanismi che portano all'insorgenza precoce del tumore del
colon retto e testare nuove strategie per combattere la
patologia. Della squadra - si apprende - fa parte, unico
italiano, anche Nicola Segata, professore del Dipartimento di
biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio)
dell'Università di Trento e dell'Istituto europeo di oncologia.
Il progetto, denominato "Prospect", è stato selezionato
insieme ad altri quattro dalla Cancer Grand Challenges,
un'iniziativa di finanziamento globale co-fondata da Cancer
Research Uk e dal National Cancer Institute, che sostiene
scienziati di tutto il mondo per studiare modi innovativi di
affrontare le malattie oncologiche.
Il team, guidato da Andrew Chan, del Massachusetts General
Hospital, e da Yin Cao, della Washington University di St.
Louis, riceverà fino a 25 milioni di dollari per portare avanti
la ricerca. Al Cibio, che si occuperà della parte di
microbiologia, andranno quasi 750mila dollari.
"Ci concentreremo sui potenziali fattori di rischio collegati
al microbioma, cioè l'insieme di microbi del corpo umano. In
base alle ricerche condotte nel nostro laboratorio abbiamo visto
che c'è un legame con le persone che hanno questo tipo di
tumore. Ma sono di solito pazienti con più di 50 anni. Vogliamo
indagare quali sono gli elementi che anticipano la malattia
nelle persone più giovani; capire quali microrganismi
intestinali e orali possono rappresentare un potenziale fattore
di rischio. Ma cercheremo anche di scoprire come questi microbi
possono essere acquisiti e trasmessi da una persona all'altra",
spiega Nicola Segata. (ANSA).
UniTrento nel team di ricerca sui tumori al colon retto
Al Cibio 750mila dollari per analisi di microbiologia