Trentino

Confcommercio, 'chiusura Ponte Lueg minaccia economia trentina'

Bonvicin: "Potenziale calo dell'autotrasporto fino al 20%"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 08 MAR - La chiusura del Ponte di Lueg per lavori di ammodernamento, prevista per due anni a partire dal 2025, rappresenta "una grave minaccia per l'economia del Trentino e, più in generale, dell'intera economia legata al valico del Brennero". A dirlo, in una nota, è Confcommercio Trentino.
    "L'autotrasporto è fondamentale per il commercio all'ingrosso. La chiusura del ponte di Lueg comporterà ritardi e costi aggiuntivi per le aziende che trasportano merci su questo asse. Nel 2023, il valore delle merci trasportate su gomma attraverso il Brennero è stato di oltre 100 miliardi di euro. La chiusura del ponte di Lueg potrebbe causare un calo di questo valore fino al 20%", ha detto il vicepresidente di Confcommercio Trentino e presidente dell'associazione grossisti e Pmi Mauro Bonvicin nella conferenza stampa organizzata questa mattina.
    Secondo il presidente di Fai Conftrasporto Trentino-Alto Adige Andrea Pellegrini, "i divieti di transito per i mezzi pesanti in Austria già in vigore, aggraveranno la situazione causata dalla chiusura del Ponte di Lueg. L'unica soluzione per mitigare l'impatto di questa chiusura è ottenere il permesso di transito notturno per i mezzi pesanti".
    "I lavori di ammodernamento del Ponte di Lueg sono necessari - ha detto Tristano Scarpetta, responsabile della comunicazione di Autobrennero - perché le strutture hanno bisogno di avere un'adeguata manutenzione che ne garantisca la sicurezza. Come A22 abbiamo affrontato il caso di un viadotto analogo, a Colle Isarco, effettuando lavori che hanno impattato in misura contenuta sul traffico. A22 è disponibile a collaborare con tutte le istituzioni coinvolte per trovare una soluzione che permetta di realizzare i lavori di ammodernamento del ponte".
    (ANSA).
   

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