(ANSA) - TRENTO, 11 MAR - Sono state 35 le aggressioni a
personale sanitario e socio assistenziale nel 2022 in Trentino.
La maggior parte delle volte hanno riguardato donne, 27 casi.
In qualche struttura del territorio - sottolinea il sindacato -
le aggressioni utenti sono passate da numeri trascurabili a
superare la dozzina in un anno, di cui la maggior parte a danno
di donne.
Fp Cgil chiede ad Apss e alla Giunta provinciale di "mettere
in campo tutte le misure necessarie per evitare che questo
fenomeno si estenda ulteriormente, ascoltando il personale e
confrontandosi col sindacato ed investendo maggiormente sulla
sicurezza: mai vorremmo assistere di nuovo ad una tragedia come
quella di Barbara Capovani a Pisa lo scorso anno".
Per il sindacato, "quando si parla di sicurezza e di
contrasto alle aggressioni, non si può non parlare ancora una
volta di carenza di personale e della necessità e urgenza di
implementare il modello di integrazione socio sanitaria e della
medicina territoriale e di rete, che si realizza non con formule
vuote ma con personale in carne ed ossa. Personale che continua
a mancare a dispetto dei dati statistici che l'Azienda si ostina
ad opporre alla realtà dei fatti, una realtà che ci dice che
solo una rilevazione dei fabbisogni di cura e dei livelli
prestazionali notevolmente aumentati nel corso degli anni e
soprattutto dopo il Covid può consentire di definire i reali
fabbisogni di personale, non il semplice rispetto del turn over:
il personale sufficiente ieri non lo è oggi, semplicemente.
Attenzione, anche questo fenomeno rende sempre più complicato
rendere attrattiva la professione, a fronte di rischi cui non
corrispondono adeguate tutele, retribuzioni, riconoscimento
sociale". (ANSA).
Nel 2022 in Trentino 35 aggressioni a personale sanitario e oss
La maggior parte delle volte hanno riguardato donne