(ANSA) - TRENTO, 20 MAR - La Corte di appello di Trento,
presieduta dal giudice Ettore Di Fazio, ha rigettato l'istanza
di revisione della condanna a 25 anni di reclusione di Monica
Busetto per l'omicidio di Lida Taffi Pamio, avvenuto a Mestre il
20 dicembre 2012. La richiesta era stata presentata dai legali
della donna in seguito alla condanna per lo stesso delitto di
Susanna Lazzarini.
Le motivazioni della sentenza della Corte verranno depositate
nelle prossime settimane. Secondo la tesi della Procura generale
non vi sarebbe incompatibilità tra le due sentenze di condanna
per la presenza di elementi di prova a carico di Monica Busetto
tali da non permettere il suo proscioglimento.
Gli avvocati di Monica Busetto, Alessandro Doglioni e Stefano
Busetto, hanno annunciato l'intenzione di ricorrere alla Corte
di Cassazione. "Aspetteremo di leggere la sentenza, in cui dovrà
essere chiarita la questione del contrasto di giudicati. Ci
saremmo aspettati maggiore coraggio dalla Corte di appello di
Trento, ma noi non ci fermeremo", ha detto all'ANSA l'avvocato
Stefano Busetto.
L'87enne Lida Taffi Pamio venne trovata morta nel suo
appartamento, in via Vespucci a Mestre, dove abitava da sola.
L'anziana era stata soffocata con il cavo di un decoder tv e con
della carta, colpita alla testa e pugnalata sei volte con
quattro diversi coltelli. La vicenda giudiziaria si era chiusa
con la condanna definitiva a 25 anni della vicina di
pianerottolo, Monica Busetto, e con 20 anni di reclusione per
Susanna Lazzarini, figlia di un'amica della vittima. Lazzarini
venne inoltre condannata nel 2016 a 30 anni di reclusione anche
per l'omicidio di Francesca Vianello, 81 anni, strangolata con
un cordino nel suo appartamento di Mestre, il 29 dicembre 2015.
(ANSA).
Delitto Pamio, rigettata l'istanza di revisione per Busetto
Decisione Corte appello Trento, annunciato ricorso in Cassazione