Trentino

Corte giustizia tributaria Trento, 359 ricorsi nel 2023

Valore delle imposte delle controversie supera i 120,5 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 12 APR - I ricorsi pervenuti davanti alla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Trento nel corso del 2023 sono stati 311, di cui 306 sono stati definiti nel corso dell'anno. Per quanto riguarda il secondo grado, invece, ne sono pervenuti 48 e sono state definite 52 controversie. Nel complesso, i ricorsi hanno riguardato imposte per 120,5 milioni di euro. I dati, in calo rispetto agli anni passati, sono stati comunicati dal presidente, Fabio Biasi, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario della giustizia tributaria, avvenuta nella sede dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli del capoluogo trentino.
    A quanto riportato da Biasi, le controversie pendenti davanti alla corte di giustizia di prima grado sono state 881 e 34 nel secondo grado. Il valore delle imposte oggetto di ricorso nel primo grado, al netto di sanzioni e interessi, è stato superiore 78 milioni, mentre quelle definite ha superato i 45,2 milioni di euro. Per quanto riguarda il secondo grado, invece, i ricorsi hanno riguardato imposte per oltre 42,5 milioni, mentre il valore delle controversie definite è stato pari a 17 milioni di euro.
    Nel corso della sua relazione Biasi ha rilevato come il 2023 sia stato "l'anno di ripartenza e progressiva normalizzazione dell'attività giudiziaria", svolta tuttavia "in una situazione di cronaca carenza di organico, che nell'arco di pochi anni si è ridotto drasticamente". "Sono estranee a questa giurisdizione locale - ha però precisato il presidente - le criticità e le inefficienze che sembrano affliggere altri uffici giudiziari del restante territorio nazionale. Credo che ci siano le condizioni per prevedere con ragionevole ottimismo a un buon andamento del nuovo anno giudiziario".
    Alla cerimonia erano presenti anche il nuovo presidente della Corte di giustizia tributaria di secondo grado, Gabriele Casalena, che assumerà a breve le funzioni, e il presiedere della Corte di primo grado, Quirino Lorelli, entrato in servizio lo scorso ottobre. (ANSA).
   

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